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Una scia di luce fino a te

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E’ uno dei momenti rari in cui non bramo

un vivere diverso da questa continua corsa

in salita. Nuova linfa m’attraversa e di speme

s’illumina la via dove il passo muove leggero

sempre più addestrato alla fatica.

 

Ma ho il cuore gonfio di pena per non trovarti

sulla porta ad aspettarmi come nel recente sogno

dopo anni di magra, mentre il palmo d’una mano

posa sui miei occhi leggera una carezza

ed il pensiero, così imprendibile,  è una scia di luce fino a te.

 Dedalus - 29/05/2020 20:45:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Versi, come sempre con il poetare dell’autrice, sui quali bisogna essere essenzialmente spogli di tutto per riuscire ad entrare nel vivo della poetica stessa e nelle possibili evenienze che l’hanno generata. Infatti noi intravediamo sempre un qualcosa di più che ostacola il contatto diretto, semplice e puro. In questa lirica ad esempio intuiamo un fervore di speranza "di speme/s’illumina la via", che ci fa vedere il tutto sotto un’altra luce e con un diverso angolo di interpretazione dalle altre sue liriche. All’origine sembra esserci un sogno o una serie di sogni che al risveglio producono una strana effervescenza colma di speranza che subito si tramuta in pena per un’assenza che nel sogno non c’era "Ma ho il cuore gonfio di pena per non trovarti/sulla porta ad aspettarmi come nel recente sogno". Lirica bella e piena di pathos.

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